NEWS - Natura

01/08/2019

BAMBINI ALL'AVVENTURA... NELLA NATURA

Dite la verità! Siete tra quelle che tra pochi giorni vanno in ferie e... non sanno ancora dove andare e cosa fare. Magari avete pure figli al seguito con una sete di divertimento da soddisfare.

Ecco il nostro consiglio: portateli a contatto diretto con la natura. É una delle esperienze più avventurose per un bambino e assolutamente gratificante per voi. L'estate è la stagione giusta per passare qualche giorno all'aria aperta sperimentando nuove situazioni. Approfittatene!

Sicuramente molti di voi preferiscono la comodità di un albergo fronte spiaggia e l'all-inclusive. Della serie... zero pensieri! I vostri bambini sarebbero sempre sotto la vostra attenta supervisioni e voi potreste stare comodi sotto l'ombrellone.

Prima che però diventino troppo grandi per farlo, immergeteli in un'avventura a diretto contatto con la natura. Privarli di un'esperienza simile significherebbe privarli di un momento fondamentale della loro vita. Ecco qualche buon motivo per farlo:

1) I vostri bambini avvrebbero la possibilità di imparare a riconoscere i pericoli: arrampicarsi, camminare in montagna, dormire sotto le stelle sono attività divertentissime che lasciano un ricordo indelebile... se fatte con attenzione. Il rischio in queste attività è dietro l'angolo. Insegnate fin da subito ai vostri bambini a fare attenzione e a riconoscere i proprio limiti e le situazioni, valutando autunomamente se sono in grado di fare una cosa oppure no. Fatelo senza temere e ricordatevi che i più giovani sono più energici, più avventurosi e più resistenti di quanto pensiamo;

2) I bambini che crescono nella natura saranno gli adulti più rispettosi del pianeta. Dal momento che un giorno dovranno occuparsi loro della Terra è importante che la conoscano fin da piccoli, che imparino ad amarla e a conservarla;

3) L'abitudine di un'esperienza all'aria aperta ogni tanto fa crescere i ragazzi fisicamente e mentalmente più sani. Hanno la possibilità fin da subito di divertirsi facendo attività fisica in un ambiente assolutamente salutare. Imparano da subito a superare le difficoltà, grandi o piccole che siano, per arrivare al traguardo desiderato;

4) Stare nella natura offre una miriade di occasioni per imparare sempre cose nuove: la diversità delle specie animali, la varietà della flora, i cambiamenti metereologici, le costellazioni... Un conto è studiarli sui libri, un altro è viverli in prima persona. Senza contare che i bambini sono molto curiosi e imparano più in fretta di noi adulti.

Allora, vi abbiamo convinti?

BAMBINI ALL'AVVENTURA... NELLA NATURA
19/07/2019

AL LUPO, AL LUPO! IL RITORNO DI QUESTO BELLISSIMO E SELVAGGIO ANIMALE NEI BOSCHI ITALIANI

Probabilmente chiunque, sicuramente almeno da bambini, ha avuto la paura di incontrare durante una passeggiata nei boschi qualche animale selvatico, magari un lupo.

Beh, non è un'idea così irrealistica! Il lupo ha da sempre popolato i boschi italiani fino agli anni '70, dopodiché si è assistito a una forte riduzione sul territorio nazionale. Pensate che la specie si è ridotta a un massimo di 100 esemplari! Proprio per questo il lupo è stato inserito nelle specie protette.

Negli ultimi anni, però, il lupo è tornato ad abitare le sue montagne italiane facendo anche incursioni sempre più frequenti anche nelle campagne e fin lungo le coste. Ce lo conferma l'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, che ha condotto una ricerca per darci dei dati più precisi sulla presenza di questo magnifico animale sul nostro territorio organizzando a Roma un convegno dal titolo 'Verso un Piano nazionale di monitoraggio del LUPO'.

In occasione di questo importante incontro sono stati raccolti dati sull'aumento della diffusione del lupo: pensate che negli ultimi 40 anni ha ripopolato l'Appennino, le Alpi occidentali e si è spostato anche verso quelle centro-orientali.

D'altra parte non tutti sono contenti del ritorno di questo esemplare, infatti il convegno è stato anche un'occasione per quantificare i danni creati dal predatore in questi anni, calcolando che dal 2010 al 2015 i lupi hanno predato 2.590 capi di bestiame pari ad indennizzi per un valore di 1.439.308 euro all'anno.

L'Ispra si pone l'obiettivo di condurre un'analisi sempre più precisa anche per capire ed eventualmente trovare soluzioni che limitino i danni provocati dal lupo. 

A sua volta anche la specie è minacciata dalla presenza dell'uomo: tra le principali cause di mortalità dell'animale ci sono il bracconaggio, gli incidenti stradali, le malattie trasmesse da animali domestici, l'ibridazione con il cane che mette a rischio il patrimonio genetico del lupo.

Insomma, nel prossimo futuro si cercherà di creare una pacifica convivenza con questa magnifica e selvaggia specie che da sempre e naturalmente abita i nostri boschi, senza che vengano arrecati danni da entrambe le parti.

AL LUPO, AL LUPO! IL RITORNO DI QUESTO BELLISSIMO E SELVAGGIO ANIMALE NEI BOSCHI ITALIANI
17/07/2019

SALVARE LE PIANTE DALL'AFA: TRUCCHI E CONSIGLI

Si sa, l'estate non è una stagione facile per le nostre amate piante che abbiamo curato e fatto crescere poco a poco. La loro sopravvivenza con l'afa è mesa a dura prova. Non avete il pollice verde?! Vi diamo qualche piccolo consiglio che vi permetterà di salvare le vostre piantine e i vostri fiori:

1- Bagnare solo lo strato superficiale di terra in questo periodo non basta perché le alte temperature faranno evaporare l'acqua prima di raggiungere le radici che si trovano in fondo al vaso. Quindi meglio abbondare un po' di più del solito, anche le nostre amiche piante hanno sete!

2- Dobbiamo cercare di mantenere il più possibile umida la terra nei nostri vasi. Le cortecce o i vari residui vegetali secchi (facilmente reperibili in qualsiasi negozio per il giardinaggio) fanno proprio al caso nostro perché trattengono l'umidità e mantengono più a lungo bagnate le radici.

3- I momenti più adatti per annaffiare le nostre piante sono al mattino presto o alla sera tardi: infatti in queste ore il calore del giorno concede una tregua e permette all'acqua di arrivare in profondità. Mi raccomando, MAI annaffiare le piante sotto il sole anche se sembrano sofferenti: l'acqua fresca diventerà subito bollente rischiando di bruciare e rovinare la pianta.

4- Approfittate dei temporali per poter spostare i vostri vasi sotto l'acqua o raccoglierla in bacinelle per poterla riutilizzare successivamente! In questo modo le vostre piante si bagneranno in modo naturale e voi non sprecherete nemmeno un goccio d'acqua, cosa da evitare tutto l'anno ma particolarmente in estate quando ce n'è più bisogno.

Pochi e semplicissimi accorgimenti che permetteranno anche ai meno esperti nel settore giardinaggio di far sopravvivere le piante che hanno fatto crescere con cura!

SALVARE LE PIANTE DALL'AFA: TRUCCHI E CONSIGLI
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